Tesseramento 2024

01 Luglio 2023

Emolumento accessorio “una tantum” 2023 con arretrati da gennaio, in busta paga a luglio. Di certo non dobbiamo ringraziare nessuno.

Ne avevamo denunciato l’inadeguatezza a gennaio, in quanto il provvedimento, che ricordiamo è per tutto il pubblico impiego, è carente del riconoscimento della “specificità”.

Ne avevamo denunciato il ritardo nella corresponsione ad aprile, in quanto non solo carente di un elemento necessario a riconoscere l’impegno che ogni giorno mettiamo, ma reputavamo inaccettabile il pagamento in cronico ritardo. 

Apprendiamo finalmente da NOIPA che nella mensilità ordinaria di luglio, unitamente al FESI, sarà finalmente corrisposto per tutte le amministrazioni (anche militari) l’emolumento accessorio una tantum 2023, con relativi arretrati sin da Gennaio 2023.

Ricordiamo, che tale compenso deriva dalla Legge 29 dicembre 2022, n. 197 (Legge di Bilancio 2023) all’articolo 1, comma 330, prevede che “per l’anno 2023, gli oneri posti a carico del bilancio statale per la contrattazione collettiva nazionale in applicazione dell’articolo 48, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165, e per i miglioramenti economici del personale statale in regime di diritto pubblico di cui all’articolo 1, comma 609, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, sono incrementati di 1.000 milione di euro da destinare all’erogazione, nel solo anno 2023, di un emolumento accessorio una tantum, da corrispondere per tredici mensilità, da determinarsi nella misura dell’1,5 per cento dello stipendio con effetti ai soli fini del trattamento di quiescenza.” (scarica la tabella)

Per i non addetti ai lavori, si tratta di una sorta di incremento “straordinario” della  vacanza contrattuale, sommabile alla stessa, comunque del tutto insufficiente a compensare la perdita di acquisto degli stipendi  dovuta all’inflazione che nel 2023 è sopra al 10%. 

Ecco che nell’informare i colleghi, con la presente,  vogliamo ricordare a chi di dovere, che il riconoscimento della “specificità” non è una opzione che può essere esercitata a seconda del momento, bensì un dato di fatto che di default dovrebbe venire a concretizzarsi in qualsiasi provvedimento normativo. Come di default si concretizza l’effettiva doverosa presenza dei militari, quando vi è necessità.

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