Tesseramento 2024

24 Aprile 2024

Apertura procedure negoziali, Duca (SAM): “Serve un impegno concreto per riconoscere il giusto al personale dell’Esercito”

In data 24 aprile 2024, presso il Dipartimento della Funzione Pubblica, il Ministro della Pubblica Amministrazione Zangrillo ha avviato le procedure negoziali per il rinnovo del contratto del Comparto Sicurezza e Difesa per il triennio economico – normativo 2022-2024.

In tale contesto il SAM, congiuntamente alla Rete Sindacale Militare, ha presentato una serie di istanze fondamentali per poter proseguire nelle trattative,  evidenziando  l’insufficienza delle risorse attuali per il ripristino del potere di acquisto delle famiglie dei militari.

Le richieste principali della Rete Sindacale Militare includono:
– la semplificazione delle procedure di contrattazione;
– una definizione delle decretazioni discendenti alla legge 46/2022;
– la richiesta di un incontro con il Presidente del Consiglio dei Ministri per chiarire le necessità del comparto Difesa e Sicurezza militarizzato;
– una previdenza dedicata;
– modifiche alla Legge sui sindacati militari.

Antonino DUCA, Segretario Generale del SAM, sigla rappresentativa per l’Esercito Italiano, ha ribadito l’importanza di una politica dei redditi, una previdenza dedicata ed un welfare attagliato alla specificità militare con la necessità di riempire, con contenuti giuridici ed economici, il vuoto che ad oggi caratterizza proprio questa “specificità”. Nel suo intervento ha espresso preoccupazione per le risorse allocate che non riusciranno a coprire la perdita del potere d’acquisto. Duca ha criticato il metodo con cui sono state distribuite le risorse (che penalizza i soldati dell’Esercito), ricordando gli impegni presi e sottoscritti al termine dell’ultimo tavolo negoziale, da tutte le componenti in causa. Impegni che, tra l’altro, comprendono questioni che necessitano di interventi urgenti, come sugli straordinari e sulla forfettizzazione dell’orario di lavoro: in chiusura, “serve un impegno per riconoscere il giusto  al personale dell’Esercito: ripartizione delle risorse, lavoro straordinario e  limiti di alcuni compensi forfettari…un’ora di lavoro non può valere poco più di 3€”.

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