Il personale in divisa si trova di fronte a una decisione storica: scegliere un sindacato per la propria rappresentanza e iniziare a guardare avanti o fermare il tempo (forse per sempre) in relazione ai propri diritti e alla tutela del proprio status di lavoratore e militare.
Dopo il primo incontro con il Ministro della Difesa, ed il primo significativo con il Capo dello Stato Maggiore dell’Esercito, il generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, i militari sono stati incoraggiati a considerare l’adesione sindacale. Un atto non dovuto ma che, sicuramente, sembrerebbe un gesto distensivo dell’Istituzione nei confronti di tutte le sigle sindacali riconosciute dal Ministero della Difesa.
Il confronto che le associazioni sindacali hanno avviato poco meno di un anno fa ha registrato, in questo breve lasso di tempo, che sono stati fatti importanti passi in avanti e che la discussione delle tematiche ha iniziato ad assumere un valore diverso rispetto al passato oltre che ad apportare un importante arricchimento in relazione alle soluzioni dei problemi.
Secondo il Segretario Generale del SAM, Antonino Duca, il potenziale di crescita, in un contesto di leale confronto, di entrambe le parti (Istituzione e Sindacati) è significativo: “Considerando che siamo solo all’inizio di una svolta epocale risulta molto importante il confronto costruttivo tra le parti. Un banco di prova di maturità che, nel tempo, sono certo che porterà benefici alle migliaia di donne e uomini in divisa. È chiaro che, trattandosi di una novità insediatasi in un contesto lavorativo particolarmente diffidente nei confronti del mondo sindacale in generale, risulta ancora complicato convincere il personale di tutte le categorie ad aderire alle associazioni.”.
Nel frattempo sono stati programmati dei tavoli di lavoro tra le associazioni sindacali e l’amministrazione militare. Lo Stato Maggiore dell’Esercito ha programmato degli incontri con le proprie articolazioni. Si parte il 12 luglio con il Dipartimento impiego del Personale, per continuare il 18 con il I Reparto Reclutamento Affari Giuridici ed Economici del Personale e V Reparto Affari Generali e Dipartimento Infrastrutture . Ora, il personale deve dimostrare il proprio supporto scegliendo il sindacato che meglio li rappresenta considerando prioritario l’impegno concreto che ogni sigla sta portando avanti esclusivamente nell’interesse del personale militare: “Questa è una fase cruciale, forse la più importante – conclude Antonino Duca – e alla fine di questi incontri avremo un bilancio reale su chi riuscirà a dibattere su argomenti concreti. Il tempo degli slogan, delle convenzioni e delle promesse populiste impossibili da mantenere sta finalmente terminando lasciando spazio a ciò che un sindacato dovrebbe realmente essere”.
