L’Esercito quest’anno ha scelto Bari per celebrare i suoi 164 anni: scelta non casuale in quanto Bari è stata la prima grande città a liberarsi autonomamente dall’occupazione nazista il 9 settembre del 1943.
Il pragmatismo che l’Esercito sta attuando sulla “lunga e articolata strada per adeguarsi alle sfide emergenti” continua sulle tre direttrici tracciate: Tecnologia, Addestramento e Valori. “L’uomo sarà sempre al centro del sistema decisionale, non può essere sostituito da alcun algoritmo soprattutto quando si tratta di scegliere sull’uso della forza. Noi restiamo l’arma più forte, più sicura e più efficace“. Queste le parole del Capo di SME, Gen. Carmine Masiello. Al discorso del Gen. Masiello, sono seguiti quello del Capo di SMD, Gen. Luciano Portolano, e del Sottosegretario alla Difesa, Sen. Isabella Rauti. La Cerimonia è visibile integralmente sulla pagina ufficiale Facebook dell’Esercito Italiano.
“Ringrazio il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Gen. Carmine MASIELLO per il gradito invito rivolto al SAM. Oggi è il nostro 164esimo compleanno e noi siamo in prima linea per festeggiare con i colleghi impegnati in questa splendida manifestazione ma anche per ricordare alla politica che è necessario riempire di contenuti giuridici il concetto di Specificità militare. E’ un dovere verso quel cittadino che, con la sua libera e consapevole scelta di vita nel servire lo Stato con Onore, Lealtà, Disciplina e Spirito di sacrificio, ha accettato particolari limitazioni in termini di Diritti e specifichi obblighi in termini di Doveri, in nome dell’efficienza operativa e della sicurezza nazionale. Affermare e riconoscere la Specificità Militare non è un privilegio bensì un atto di giustizia”, così il Presidente del SAM Carmine Mazzarella.
In foto, il Presidente Carmine Mazzarella con il Serg. Magg. Andrea Adorno, Medaglia d’Oro al Valor Militare e l’On. Paola Chiesa, Capogruppo Commissione Difesa XIX Legislatura.
